La Confederazione Italiana Archeologi chiede un intervento urgente affinché venga corretto il testo della Proposta di Legge n. 362 in materia di “Professioni dei beni Culturali”, nei giorni scorsi modificato in Commissione Cultura della Camera dei Deputati.
La nuova formulazione del comma 2 dell’articolo 2, che afferma che “…Il decreto di cui al presente comma prevede, tra i requisiti per l’iscrizione negli elenchi, il possesso da parte dei professionisti della certificazione di conformità alla norma tecnica UNI ai sensi dell’articolo 9, della legge 14 gennaio 2013, n. 4.”, è del tutto irricevibile e non conforme a quanto sostenuto dai professionisti del settore durante gli incontri con i firmatari della Proposta e le audizioni presso la Commissione Cultura, ma soprattutto completamente opposto a quanto sostenuto dall’art. 7 della legge 4/2013, che dichiara non necessario per l’esercizio della professione il possesso della certificazione UNI, tanto meno per essere iscritti in un elenco ricognitivo.