La Confederazione Italiana Archeologi esprime il proprio sgomento di fronte alla notizia del crollo di parte del nucleo cementizio di una volta del I ordine del Colosseo. L’incidente fortunatamente è avvenuto la mattina molto presto, non causando feriti dal momento che il monumento era ancora chiuso.
“Ancora una volta – ha dichiarato il Presidente Giorgia Leoni – si è sfiorata la tragedia: se il crollo fosse avvenuto a monumento aperto avrebbe potuto colpire qualcuno tra le migliaia di visitatori che, specialmente la domenica, affollano l’anfiteatro. Lo stato in cui versa il Colosseo è uno dei motivi alla base del Commissariamento della Soprintendenza Archeologica di Roma e, a distanza di oltre un anno e mezzo, evidentemente la struttura commissariale non ha individuato gli strumenti necessari a garantirne la conservazione.”
La Confederazione Italiana Archeologi rinnova la richiesta di un intervento urgente del ministro Bondi per verificare lo stato di sicurezza in cui versano i monumenti archeologici e perché faccia chiarezza circa il sistema di gestione dei fondi affidati alle strutture commissariali operanti nel settore dei Beni Archeologici, a Roma in particolare.
Chiediamo, inoltre, al Ministro un’analisi seria e trasparente affinché si verifichino i lavori svolti fino ad oggi dalle strutture commissariali operanti a Roma, riflettendo sull’effettiva opportunità di mantenerle attive.