La Confederazione Italiana Archeologi esprime il sentito cordoglio e si unisce al lutto che ha colpito la famiglia di Giorgio Biferi, operaio deceduto nel terribile incidente accaduto lo scorso 11 gennaio in via Casal Boccone a Roma.
Amareggia che, ancora una volta, sia un fatto luttuoso come questo a imporre una severa riflessione sulla sicurezza nei cantieri archeologici, che a differenza di quanto si pensa comunemente, possono essere luoghi di lavoro in cui si può rischiare e perdere la vita.
Presto a Roma saranno aperti decine di cantieri archeologici per i lavori della Metro C con scavi che nella gran parte dei casi arriveranno a profondità ragguardevoli: chiediamo a gran voce che gli organi preposti vigilino in maniera ferrea sulle condizioni di lavoro e di sicurezza che vigono su questi cantieri affinché episodi come quello accaduto a Casal Boccone non si verifichino mai più.
Troppe volte la fretta, la superficialità e la mancanza di risorse inducono a non rispettare le norme di sicurezza, mettendo a serio rischio l’incolumità dei lavoratori.
Riteniamo che sia giunta l’ora di fare chiarezza sulle responsabilità e sul ruolo che gli archeologi dovrebbero ricoprire nei cantieri, ma, soprattutto, porre l’attenzione sulla necessità della loro formazione sulle norme di sicurezza.
Su questi aspetti la Confederazione Italiana Archeologi farà partire prestissimo una campagna di sensibilizzazione affinché sia garantita la dovuta vigilanza.
19.01.2006 – INCIDENTE 11 GENNAIO VIA DI CASAL BOCCONE A ROMA